Altre 7 ore di viaggio nel deserto e siamo arrivati ad un altra oasi sulla costa. Si chiama La Serena. Abbiamo trovato alloggio presso una famiglia. Oggi siamo andati al supermercato e comprato gli ingredienti per una bella carbonara. Piu tardi cucino la cena.
Qui in Cile sembra di essere ritornati in Europa. Camminando per strada ho notato tutte le cose a cui siamo cosi abituati e non facciamo caso. I semafori. Le vetrine dei negozi ed i centri commerciali. Un supermercato enorme.
Nessun bambino di nove anni a lustrare le scarpe e nessuna fogna a cielo aperto.
Nessun vecchietto a vendere cose invendibili.
Mi chiedo quanto sia costato ai Cileni avere l´appoggio degli americani. Un bel Pinochet in cambio di strade asfaltate e centri commerciali. Ci avranno guadagnato? Bisognerebbe chiederlo agli esuli o a quelli che sono stati vittima di torture ed ogni sorta di porcheria, quelle che sono accettabili se il dittatore sta bene ai cugini a stelle e strisce.
Nelle lunghe ore passate in viaggio nel deserto di Atacama mi sono resa conto di quanto sia stato facile per i Cileni rubare questo pezzo di territorio immenso alla Bolivia. Che tipo di guerra avranno combattuto nel sole spietato e su un territorio dove non si puo distinguere nulla, tra una roccia e un altra, tra un banco di sabbia e una montagna di pietre? Ci saranno state attese interminabili prima degli attacchi. Mi ha fatto pensare al Deserto dei Tartari, di Buzzati.
Qui in Cile sembra di essere ritornati in Europa. Camminando per strada ho notato tutte le cose a cui siamo cosi abituati e non facciamo caso. I semafori. Le vetrine dei negozi ed i centri commerciali. Un supermercato enorme.
Nessun bambino di nove anni a lustrare le scarpe e nessuna fogna a cielo aperto.
Nessun vecchietto a vendere cose invendibili.
Mi chiedo quanto sia costato ai Cileni avere l´appoggio degli americani. Un bel Pinochet in cambio di strade asfaltate e centri commerciali. Ci avranno guadagnato? Bisognerebbe chiederlo agli esuli o a quelli che sono stati vittima di torture ed ogni sorta di porcheria, quelle che sono accettabili se il dittatore sta bene ai cugini a stelle e strisce.
Nelle lunghe ore passate in viaggio nel deserto di Atacama mi sono resa conto di quanto sia stato facile per i Cileni rubare questo pezzo di territorio immenso alla Bolivia. Che tipo di guerra avranno combattuto nel sole spietato e su un territorio dove non si puo distinguere nulla, tra una roccia e un altra, tra un banco di sabbia e una montagna di pietre? Ci saranno state attese interminabili prima degli attacchi. Mi ha fatto pensare al Deserto dei Tartari, di Buzzati.
1 comment:
più chè un commento... un saluto...
ti apsettiamo al ritorno... sarà quando sarà... sarà quel che sarà di noi...
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