Saturday 7 April 2007

Ultimo giorno a Buenos Aires




Buenos Aires é la citta che piu si avvicina alle metropoli europee. Quello che la rende unica sono i suoi quartieri storici. Come San Telmo, dove ci sono gallerie d´arte e negozi di antiquariato che raccontano un passato di ricchezza e sfarzi.

Ieri abbiamo visitato La Boca. Uno dei quartieri piu malandati di Buenos Aires dove anticamente arrivavano gli immigranti italiani, soprattutto Genovesi. Che costruivano delle case improvvisate ricoperte di lamiere e con i residui di pittura delle navi con cui arrivavano, le abbellivano con dei colori vivaci. Oggi di quell´antico quartiere solo alcune strade sono preservate e ci sono caffe e negozi di souvenirs e spettacoli di tango per strada.


Nelle strade non turistiche, si vedono edifici malandati occupati dagli immigrati di adesso, soprattutto peruviani, che vivono in condizioni ottocentesche.

C´é poi anche lo Stadio Boca, una vera mecca per gli appassionati di calcio e soprattutto per i nostalgici di Maradona.


Oggi per contrasto abbiamo fatto una passeggiata alla Recoletta, il quartiere piu shick di Buenos Aires. E abbiamo visitato il cimitero dove sono sepolti tutti gli eroi della patria argentina, inclusa Eva Peron.


Stasera concluderemo con uno spettacolo di Tango in uno dei tanti teatri della cittá. E con l´ultima bistecca argentina.





Domani abbiamo il volo di ritorno a Londra (16 ore in aereo mentre voi mangiate i capretti e le uova di pasqua), e poi due giorni dopo io volo in Italia e Michiel in Olanda. Il cammino prosegue ma per altre strade, verso altri orizzonti.

Tuesday 3 April 2007

Notizie dalla fine del mondo

Dopo le splendide camminate nei dintorni di El Chalten siamo stati a El Calafate. Da li si prende il pullman per andare a vedere il ghiacciaio Perito Moreno. Altro spettacolo indimenticabile. Specialmente se si é fortunati, come siamo stati noi, da vedere un grosso pezzo di ghiaccio blu cadere e frantumarsi nel Lago Argentino. Ma piu che raccontare vorrei far parlare le foto. Anche qui l´ennesima storia con la connessione Internet.
Sará che sto scrivendo letteralmente da Ushuaia. L´ultima cittá a sud della Terra del Fuego.
Il viaggio per venire qui é stato un attraversamento e riattraversamento della frontiera tra Cile e Argentina. In mezza giornata mi hanno riempito due pagine del passaporto di stampi di entrata e di uscita. Il confine tra i due paesi é completamente arbitrario. Ad una delle frontiere, mentre aspettavamo per l´ennesima fila abbiamo avuto un incontro ravvicinato con due volpi. Che dovevano essere davvero affamate per avvicinarsi ad elemosinare qualche pezzo di pane.
Il viaggio é stato poi prolungato ulteriormente dall´attraversamento in traghetto dello Stretto di Magellano.
In ogni caso ne vale la pena. Ushuaia ha un atmosfera da ultimo rifugio dell´umanitá. Infatti qui nel passato sono naufragate molte navi. Ed alcuni resti dei relitti si possono ammirare nel Museo del Fin del Mundo. Dove mi sarei aspettata di vedere invece un po piu foto delle popolazioni indigene che vivevano in questa terra desolata e bellissima prima di essere spazzati via dalle orde genocide dell´uomo bianco.

Ieri abbiamo avuto la fortuna di una bella giornata di sole e abbiamo navigato in catamarano lungo il Canale di Beagle, dove abbiamo potuto vedere le isole dove stazionano foche, leoni marini, cormorani imperiali e soprattutto i PINGUINI! Bellissimi, me ne sarei portato uno a casa. Sono troppo teneroni, e troppo ridicoli quando camminano. Ti viene voglia di stritolarli. Ho preso 34 foto di pinguini. A seguire ... appena posso.