Sono due giorni che siamo a Valladolid, un piccolo centro dell´interno dove si possono visitare diversi cenotes. I cenotes sono dei pozzi di acqua naturali situati dentro grotte, dove si possono ammirare stalattiti e stalagmiti tuffandosi nell´acqua limpidissima. Siamo stati prima al cenote Zita, che in parte é all`aperto, circondato da stupenda vegetazione. I custodi del cenote hanno pensato di rendere il posto piu attrattivo installando nel giardino all´esterno del cenote un penitenziario per animali. Ci sono falchi, coccodrilli, pavoni, scimmie ed opossum. Tutti tristissimi in gabbia. Uno degli opossum se ne stava con il musetto fuori della gabbia a respirare l´aria fresca e ad immaginarsi le corse sugli alberi, che non puo piu fare.
Spesso vicino ai cenote si trova anche un albero chiamato Alamo, che veniva utilizzato nei riti Maya. L´albero insieme al pozzo d´acqua sono simboli di vita e di fertilitá, quindi altre manifestazioni del dio Chac Mol. Le statue inclinate che rappresentano Chac Mol a Chichen Itza si trovano in particolare in cima al tempio dei Guerrieri. Queste statue hanno una cavitá all´altezza dell´addome, e qui veniva posizionato il cuore dei guerrieri sacrificati. Il sangue scorrendo dalla cavitá si immergeva nella terra. I rivoli di sangue rassomigliavano ad i rami dell´alamo e si credeva cosi di poter fertilizzare la terra, per chiedere pioggia o un raccolto abbondante o scongiurare la minaccia di un eclisse.
Valladolid ha conservato molto l´aspetto di cittá coloniale nelle piazze, nelle strade tutte parallele, nei colori delle case,nei campanili delle chiese. Sembra quasi un posto da film western. Alcuni negozietti hanno anche la porta da saloon. Una di queste chiese coloniali si trova vicino al nostro ostello, su una piazzetta circondata da palazzi che una volta devono esser stati signorili, ed anche qui c´é un grande alamo, che deve aver visto l`arrivo degli spagnoli ed il declino della civiltá maya. La cultura Maya é ancora largamente diffusa nella penisola di Yucatan. Ed in un piccolo centro come Valladolid si possono vedere le donne vestite con i costumi tradizionali, tutte hanno i tratti del volto inconfondibili, i capelli nerissimi e raccolti in lunghe trecce. Molte ricamano vestiti e fazzoletti e li vendono nello zocalo, altre vendono verdure, banane dal loro giardino oppure il cochinito, carne di maiale cotta nelle foglie di banane, tenerissima.
Ieri abbiamo fatto una lunga passeggiata sotto il sole per andare a vedere il cenote di Dzitnup, a 7 chilometri da Valladolid. Lungo la strada sotto il sole cocente abbiamo visto un muretto bianco che sembrava essere il posto prediletto da alcune iguane che se ne stavano al sole. Si sono fatte gentilmente fotografare, prima di spaventarsi della nostra presenza e cercarsi un altro posto.
Il sole era tremendo ed appena ho visto un venditore ambulante che vendeva cappelli mi sono decisa a comprarmi uno di questi sombreri da ranchero. Molto efficace per ripararsi dal sole.
Arrivati al cenote é stato un sollievo immergersi nell´acqua freschissima ed osservare da li la cavita´nella roccia da dove prenetava la luce del sole. Alcuni bambini si tuffavano da una roccia alta per poi chiedere la mancia ai turisti. Noi ci siamo rinfrescati e poi siamo usciti all´aperto. Abbiamo comprato arancia tagliata a pezzetti da un chioschetto provvidenziale e ci siamo incamminati verso il ritorno. La serata l`abbiamo passata in ostello insieme ad una coppia di australiani, Peter e Capella (si chiama proprio cosí) con i quali abbiamo giocato a Monopoli e Peter, che é stato in Alaska, ci ha raccontato degli orsi polari. Ci siamo dati appuntamento a stasera, per passare il capodanno insieme.
Non c´é molto in questo piccolo centro, quindi credo che cucineró io qualcosa e poi andremo allo zocalo dove ci sara un po di musica tradizionale. Avremmo voluto essere sulla costa per passare capodanno in spiaggia ma tutti gli ostelli sono esauriti e rimangono solo gli hotel a 5 stelle, che noi non ci possiamo e non ci vogliamo permettere...
Ho passato la mattinata a leggere sull´amaca in giardino. Ci sono banani ed altri alberi che hanno un frutto simile al kiwi. Ogni tanto uno dei frutti cade dagli alberi. Sono gli opossum, monelli liberi di mordicchiarli un poco e poi lasciarli cadere. E poi ci sono tantissime lucertoline, alcune tanto piccole da sembrare insetti. E zanzare a non finire. Infatti devo costantemente usare l´eau de flitt...
Buon Capodanno
Concetta
Sunday, 31 December 2006
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2 comments:
Buon Capodanno pure a voi cittadini di Valladolid! Tanti saluti da Londra dove tra 3 ore e 08 minuti inizia il 2007...baci, fAb
l'eau de Flitt...mi ha fatto morire dal ridere.....ke meraviglia la vs avventura....beh sembra proprio un buon inizio d'anno il vs!!
bacissssimi
sara
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