Wednesday, 14 February 2007

Rurrenabaque e la fuga di Casimiro




A Rurrenabaque ci si arriva con 20 ore di pullman su una strada pericolosa da La Paz oppure con un ora di aereo. Noi questa volta abbiamo scelto l´opzione piu conveniente anche se piu costosa. Abbiamo volato in un aereo dell´aviazione militare boliviana, la TAM. Era un modello Fokker con circa 40 posti a sedere. Abbiamo sorvolato la giungla e siamo atterrati sull´erba. La cabina non era pressurizzata ed il caldo della giungla ci ha assaliti prima ancora di scendere.
Un cartello coloratissimo con macachi annunciava il benvenuto alla cittá, che somiglia molto all´immagine fantastica di Macondo. Il fiume, le poche strade parallele al fiume e la giungla tutt´intorno. Le porte delle case socchiuse, dalle quali si intravedono le sedie a dondolo o le amache. Di notte i rospi che passeggiano per strada e ci si addormenta aggrappati al ventilatore tra i fischi e le pernacchie della giungla.
Da Rurrenabaque abbiamo fatto l´escursione nella Pampa. Altre 4 ore con un furgone lungo una strada fangosa e poi un ora e mezza di canoa (a motore) nel parco nazionale di Madidi. La guida, sosia gemello di Tommy Lee Jones, ha insistito che lo chiamassimo El Negro, anche se il suo nome é Alejandro.Con noi altre tre coppie: due argentini, due tedeschi e due canadesi.
Arrivati in accampamento Negro ci ha presentato i due ospiti abituali di casa, due alligatori, Casimiro e Pedro, che se ne stavano in acqua e si vedevano solo gli occhi sporgere sul profilo dell´acqua. Ogni tanto salivano a riva e Negro gli dava qualcosa da mangiare. Arrancavano tutto in un solo boccone, ed un rumore tremendo quando chiudevano la bocca. Pedro era ceco e un poco anche sdentato, El Negro ci ha spiegato che erano le ferite dovute alle molte lotte che ha combattuto con altri alligatori.Dal campo siamo andati in canoa ad esplorare la fauna lungo il fiume. Abbiamo portato con noi banane da dare alle scimmie scoiattolo, che dopo un po di titubanza sono scese con salti acrobatici dalla cima delle mangrovie e hanno preso le banane dalle nostre mani. La prima sera, al buio siamo andati in barca in cerca di alligatori e caimani, di cui si possono vedere gli occhi rossi nella notte. Il Negro ha trovato solo un baby alligatore, lo ha preso e lo abbiamo accarezzato, perche a quanto pare gli piace, visto che il nostro corpo emette calore. Si é rilassato e faceva proprio tenerezza con i suoi occhietti azzurri, se non fosse per i dentacci affilati...
Il giorno seguente abbiamo nuotato nell´acqua scura del fiume insieme ai delfini rosa, che si potevano vedere solo quando venivano a galla a spruzzare acqua e prendere una boccata di ossigeno.La cosa piu indimenticabile sono i rumori della pampa, i fischi del condor della pampa, gli stridii dei pappagalli e soprattutto il verso degli Howler monkeys (non so in italiano come si chiamano) che tutti insieme salutano l´alba o il tramonto oppure il brutto tempo che arriva. Sembra il rumore di un treno che sta per partire dalla stazione.Il verso degli uccelli del paradiso invece sembra un mestolo sbattuto sul fondo di una padella.Abbiamo visto un caimano che si mangiava un capibara, e soprattutto abbiamo mangiato moscerini e zanzare in quantitá industriale. Specialmente quando siamo andati in cerca dell´anaconda, con i fango che ci arrivava fino alle ginocchia. Con il risultato che non abbiamo trovato nessuna anaconda, perche é la stagione delle piogge ed é piu improbabile trovarne. In compenso le zanzare hanno trovato noi.Nell´accampamento avevamo la zanzariera sul letto per fortuna. Anche se questo non ha impedito ad uno scarafaggio di proporzioni sudamericane di infilarsi nel mio letto. Per fortuna l´ho visto prima di coricarmi e Anselm, con efficienza tedesca lo ha portato via.In seguito ho passato mezz´ora ad ispezionare con la pila il letto prima di riuscire ad addormentarmi.Il tour della Pampa é durato 3 giorni e il mattino prima di ritornare Casimiro é salito a riva ad agguantare in un solo boccone i pezzi di pane che gli lanciavamo, e siamo anche riusciti ad accarezzarlo sul muso. Lui chiudeva gli occhi come un gatto a cui si fanno le fusa. Gli occhi dell´alligatore sono come i fari di una lamborghini,con la corazza estraibile.
Noi ce ne stavamo li ad osservare Casimiro. Devo precisare che il campo era costruito su una piattaforma di legno rialzata, sulla quale gli alligatori non possono salire. Michiel era sceso dalla piattaforma per osservare Casimiro da lontano quando all´improvviso ci siamo accorti che Pedro, ingelosito dalle nostre attenzioni per Casimiro, é emerso dall´acqua per difendere il suo territorio.
La scena: due alligatori che si correvano dietro e Casimiro é scappato nella direzione di Michiel, che dall´altra parte della barca non si era accorto del suo arrivo. Abbiamo cominciato ad urlare e Michiel é riuscito a saltare sulla piattaforma giusto in tempo. Il cuore mi batteva all´impazzata mentre Michiel rideva.
Ieri, di ritorno a Rurenabaque me la sono spassata a leggere e sonnecchiare sull´amaca nel patio del Residencial Oriental, circondata dagli ibiscus e dalle palme. Ogni tanto il pisolino era interrotto dagli schiamazzi dei macachi. A Michiel invece é venuta una botta di nostalgia e se ne é rimasto sul letto in camera, sbrancicato sotto il ventilatore. Gli mancava la nostra casa di Maidenhead, e avrebbe voluto guardare un film seduto sul nostro divano.
Oggi pomeriggio se la pioggia lo consente abbiamo il volo di ritorno a La Paz.

P.S. Qui in Bolivia sembra impossibile scaricare le foto. Lo faccio appena potró.

Buon San Valentino a tutti!

2 comments:

Anonymous said...

Ciao impavidi viaggiatori!Ho appena finito il completo aggiornamento sulle vostro avventure e....Mauro e' di la' che sta prenotando un viaggio anche per noi: INVIDIA CRESCE!!!! Vi trovo benissimo nelle foto,non solo fisicamente: e' come se aveste una energia nuova che emana dai vostri visi....saranno tutti quei te' alle "erbe"?!?
Un bacio forte forte!

Anonymous said...

Michiel, the weather here is grey and cold...are you sure you want to watch a movie on the couch in maidenhead?
I am sure it was just a moment of confusion...)
By the way...yes I am following you even if sometimes with delay. In your posts I would like to read more what your plans are, what the next city or jungle is...) Say hello to casimiro and thanks for having preferred the bread to michiel!!