Venerdi di ritorno da lavoro ho trovato a casa il mio nuovo letto da una piazza e mezza e l'impianto del metano installato. Evviva:dopo una settimana di docce fredde!
Finalmente la mia stanza somiglia sempre meno ad una cella. Via la copertina da carcere. Sabato ho speso mezza giornata da Ikea a scegliermi le lenzuola ed una lampada. Si sa come va ad Ikea: ho comprato molto dippiu ed è stata dura tornare a casa con due bustone con due cambi di metro piu bus da fare. Persino l'autista del bus mi ha preso in giro.Quando ha visto che facevo fatica a salire sul pullman e ad infilare le buste tra le file dei sediolini, mi ha detto "comprado mucho eh?"
Ho avuto la sfacciataggine di finire una confezione di dolcetti svedesi alla cannella mentre ero li che aspettavo il pullman. Gli altri che aspettavano alla fermata avranno pensato che sono un ingorda. Infatti.
La lampada ci voleva proprio visto che in casa abbiamo dappertutto una illuminazione al neon da sala operatoria. Adesso si che ho voglia di ritornare a casa e di entrare nella MIA stanza.
Sabato sera invece sono stata al cinema a vedere Zodiac, mi stavo quasi per addormentare nel cinema, se non fosse stato per il pensiero di perdere l'ultima corsa della metro..
Domenica mattina sarà stata la sensazione del cotone fresco delle nuovissime lenzuola che mi ha fatto dormire fino a mezzogiorno. Giusto in tempo per svegliarmi e prendermi un passaggio in scooter dal padrone di casa, Juan. Che mi ha lasciato vicino al Rastro. Che bella che è Madrid, vista da una moto in corsa! Il Paseo del Prado tutto in fiore, le frotte di turisti che si rifugiano all'ombra degli alberi.
Il Rastro è il mercatino della domenica di Madrid. Un caldo, una confusione di gente e la tentazione, cui ho ceduto, di comprarmi un altra lampada, di quelle cinesi con i pannelli rossi e gli ideogrammi neri. Che fa molta atmosfera ma illuminazione poca...
Mi sa che sono arrivata troppo tardi. C'era un atmosfera di festa finita, anche i suonatori andalusi stavano andando via e solo un suonatore di cristalli, nell'aspetto polacco, intratteneva i turisti come me tardivi.
Mi sono un po persa per le stradine, e sono sbucata sulla Plaza Mayor, dove poco distante mi sono fermata a mangiare dei montaditos spettacolari. Poi sono tornata a casa per il troppo caldo. Le lenzuola hanno avuto lo stesso effetto soporifero e dalla lettura sono passata al sonno senza accorgermene. Mi sarò addormentata alle 6 e mezza del pomeriggio per poi risvegliarmi alle 11 di sera e scoprire che non avevo piu sonno.... Stamane è stata dura buttarsi giu dal letto.
Monday, 25 June 2007
Wednesday, 20 June 2007
Ricomincio da Madrid
So che sarete tutti li ad immaginarvi che io sto abbrustolendomi al sole de España. Niente di piu lontano dalla realtà. Il cielo grigio mi ha seguito dall'Inghilterra. Qui è una settimana che fa freddino e lo scorso fine settimana ha piovuto quasi tutto il tempo.
In compenso domenica mi sono trasferita nella nuova casa, in Manuel Becerra. Un appartamento appena ristrutturato che condivido con una coppia di venezuelani ed il proprietario Juan, spagnolo. Se non altro mi servirà ad imparare la lingua. E poi mi farebbe troppa tristezza abitare da sola, visto che al momento di solitudine ne ho da vendere.
L'appartamento è al primo piano e ci sono le sbarre alle finestre. La vista non è molto allegra perchè dà sul cortile interno e si vedono i tetti e le mollette dei panni cadute e accumulatesi negli anni.
Ma la cosa più importante à che:
C'è il bidet!
Pavimenti con le mattonelle e niente moquette ammuffita.
Non ci sono bagni senza finestre.
Poi seguiranno le foto.
Ho iniziato a lavorare la settimana scorsa ma qui va alle lunghe. Ancora non ho tutti gli accessi e quindi non posso lavorare, devo solo passare le 8 ore. Indi c'ho pure il tempo di scrivermi il blog.
Le prime impressioni su Madrid sono positive. La gente è molto sorridente e socievole, le strade e le stazioni della metro sono pulite. Non ci sono mbriachi violenti che camminano per strada e ci si sente alquanto sicuri anche la sera tardi.
Lo scorso Venerdi sono stata a mangiare una pizza con i colleghi dell'ufficio. La pizza mi è costata 30 euro ma in compenso ho passato una bella serata e ho avuto modo di conoscere un po meglio i nuovi colleghi.
In compenso domenica mi sono trasferita nella nuova casa, in Manuel Becerra. Un appartamento appena ristrutturato che condivido con una coppia di venezuelani ed il proprietario Juan, spagnolo. Se non altro mi servirà ad imparare la lingua. E poi mi farebbe troppa tristezza abitare da sola, visto che al momento di solitudine ne ho da vendere.
L'appartamento è al primo piano e ci sono le sbarre alle finestre. La vista non è molto allegra perchè dà sul cortile interno e si vedono i tetti e le mollette dei panni cadute e accumulatesi negli anni.
Ma la cosa più importante à che:
C'è il bidet!
Pavimenti con le mattonelle e niente moquette ammuffita.
Non ci sono bagni senza finestre.
Poi seguiranno le foto.
Ho iniziato a lavorare la settimana scorsa ma qui va alle lunghe. Ancora non ho tutti gli accessi e quindi non posso lavorare, devo solo passare le 8 ore. Indi c'ho pure il tempo di scrivermi il blog.
Le prime impressioni su Madrid sono positive. La gente è molto sorridente e socievole, le strade e le stazioni della metro sono pulite. Non ci sono mbriachi violenti che camminano per strada e ci si sente alquanto sicuri anche la sera tardi.
Lo scorso Venerdi sono stata a mangiare una pizza con i colleghi dell'ufficio. La pizza mi è costata 30 euro ma in compenso ho passato una bella serata e ho avuto modo di conoscere un po meglio i nuovi colleghi.
Saturday, 16 June 2007
Starting from scratch in Madrid
Here I am in the heart of Spain. Getting lost in the narrow streets of la Chueca, the historic barrio of Madrid.
Trying to get familiar to the new city, the shops, the cinemas in Spanish language, the underground map and the chewing gum machines on the platforms.
The words I hear at work are not familiar to me though they are in Italian. It all have to do with finance. I spent a whole day registering with all the tools I am going to use, and still don’t know what am I going to use them for.
Before I know I will be doing whatever it is that I have to do for a living 8 hours a day and it will feel like I never did anything else before.
To get the NIE ( Numero de Estranjero) I had to queue for two days outside a government building together with the Romanians and South Americans coming to live here. They too looking for a new life. I have lived abroad for 6 years but never before have I lived such a kafkian impact with burocracy. No wonder Anarchy is a popular school of thought here in Spain.
After a week spent running up and down underground stations, trying to find my way on the map to locate the houses I went to look at, I found a place in Manuel Becerra. Pretty central but at the same time not far from the underground line that will take me straight to work. All around the street where the flat is cafes are full with Madrileños sipping their afternoon copas while looking at life passing by.
Tomorrow is the big day, moving to my new room. So I can get my clothes out of the suitcase and try to feel a bit more at ease.
Still a long way to go, but if I hang in there I will soon meet new friends and have places to go to and things to do that won’t give me time to looking back.
Trying to get familiar to the new city, the shops, the cinemas in Spanish language, the underground map and the chewing gum machines on the platforms.
The words I hear at work are not familiar to me though they are in Italian. It all have to do with finance. I spent a whole day registering with all the tools I am going to use, and still don’t know what am I going to use them for.
Before I know I will be doing whatever it is that I have to do for a living 8 hours a day and it will feel like I never did anything else before.
To get the NIE ( Numero de Estranjero) I had to queue for two days outside a government building together with the Romanians and South Americans coming to live here. They too looking for a new life. I have lived abroad for 6 years but never before have I lived such a kafkian impact with burocracy. No wonder Anarchy is a popular school of thought here in Spain.
After a week spent running up and down underground stations, trying to find my way on the map to locate the houses I went to look at, I found a place in Manuel Becerra. Pretty central but at the same time not far from the underground line that will take me straight to work. All around the street where the flat is cafes are full with Madrileños sipping their afternoon copas while looking at life passing by.
Tomorrow is the big day, moving to my new room. So I can get my clothes out of the suitcase and try to feel a bit more at ease.
Still a long way to go, but if I hang in there I will soon meet new friends and have places to go to and things to do that won’t give me time to looking back.
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